sabato 14 giugno 2025

FUNIVIA MGD A DAZHAI

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Funivia Dazhai, nella primavera del 2025.

Si estende per circa 1,2 km lungo gli imponenti terrazzamenti delle risaie di Longji. che sono tra i luoghi più iconici della provincia del Guangxi, insieme alle colline carsiche e al fiume Lijiang.

I terrazzamenti, a volte chiamati Longsheng, si trovano nella parte N-O della provincia, a circa 3 ore di auto da Guilin.


La funivia, pur essendo un impianto di modesta capacità (4 pax/cabina), è comunque un prodotto nazionale non privo di forti potenzialità di sviluppo.




venerdì 13 giugno 2025

FUNIVIA MGD A MONTE TIANZI

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Funivia Tianzi Mountain, aperta nel 1995, ricostruita nel 2016, nella primavera del 2025.

Insieme alla funivia Huangshizhai, all'ascensore Bailong e alla funivia Yangjiajie, costituiscono l'insieme degli impianti di risalita all'area panoramica della foresta di Wulingyuan, nella quale si alternano pinnacoli rocciosi a fitte foreste.






Tra le principali attrazioni turistiche del Monte Tianzi vanno menzionate: l'Imperial Writing Brush Peaks (alternanza di picchi di arenaria alti fino a 100 m), lo Yunqing Rock (solitaria cima rocciosa), lo Shentang Gulf (gola profonda con scogliere a picco immersa nella nebbia tutto l'anno) ed il Grand Sightseeing Platform (piattaforma panoramica con viste mozzafiato).




giovedì 12 giugno 2025

FUNIVIA 3S A MONTE TIANMEN

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Funivia Tianmen Cave Express, aperta nel 2019, nella primavera del 2025.

E' l'unica del complesso delle 3 funivie del Monte Tianmen a grande capacità (26 pax/cab con una portata max di 3.852 pax/hpd) ed adotta la tecnologia 3S, con la quale il moto delle cabine avviene servendosi di 2 cavi portanti ed 1 traente.




Il monte Tianmen è una montagna sacra (letteralmente "la Porta del Cielo"), famosa per una apertura nella roccia alta 131,5 metri, larga 57 e profonda 60, che si trova a 1.300 metri s.l.m.

All'inizio di questo secolo la montagna è stata ulteriormente consacrata al turismo di massa con una massiccia dotazione di impianti di risalita (3 funivie, 1 seggiovia, 1 ascensore esterno, 2 scale mobili in grotta), che hanno consentito a tutti, a qualsiasi età, di poterla raggiungere senza fatica.

Attualmente tutti gli impianti di risalita a fune sono prodotti europei (di ditte con sedi in località dell'arco alpino) ma è facile immaginare che quando dovranno essere sostituiti per obsolescenza lo saranno con sistemi nazionali, nel frattempo sviluppati e resi sicuri.






FUNIVIA MGD A MONTE TIANMEN

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Funivia Tianmen Mountain, aperta nel 2004, nella primavera del 2025.

Con le sue 2 tratte e le sue 195 cabine, è la funivia più lunga del mondo (circa 7 km di tracciato percorsi in circa 24 min).

La stazione a valle si trova nel centro della città di Zhangjiajie (a circa 1 km dalla stazione ferroviaria e a circa 5 km dall'aeroporto); quella a monte sulla cima del Monte Tianmen; a circa metà percorso esiste anche una stazione intermedia per il cambio cabina.










Tra le principali attrazioni turistiche del Monte Tianmen, oltre la Porta del Paradiso (un arco naturale di roccia alto quasi 140 m), c'è anche lo Sky Walk (una passerella in vetro sospesa nel vuoto che offre una vista mozzafiato); il Sentiero della Fiducia (un cammino sempre in vetro che si snoda lungo le pareti della montagna a 1.400 metri di altezza); il Tempio di Tianmen (un antico monastero buddista del IX secolo, situato sulla sommità della montagna).




martedì 10 giugno 2025

FUNIVIA MGD ALLA GRANDE MURAGLIA

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Funivia Mutianyu alla Grande Muraglia, aperta nell'attuale versione ad 8 posti nel 2021, nella primavera del 2025.

Collega Mutianyu con la Torre 14 della Grande Muraglia, appartenente ad una sezione situata nel distretto di Huairou, a 70 km a N-E di Pechino.






La sezione Mutianyu della Great Wall fu una delle prime ad essere restaurata nel 1986 per sviluppare il turismo nella regione a ridosso della capitale.

Il progetto prevedeva anche l'installazione di un impianto di risalita a fune per consentire ai turisti un facile accesso alla sezione restaurata.

Dopo 35 anni di attività, l'impianto originario (a 6 posti per cabina ad una velocità di 3,5 m/s) è stato sostituito con quello attuale (ad 8 posti per cabina ad una velocità di 6 m/s) che ha permesso l'incremento della portata oraria fino a 2.400 pax/hpd.




martedì 17 settembre 2019

FUNIVIA DI TBILISI

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Nel video alcune immagini dell'impianto Narikala di Tbilisi, nell'estate del 2019.



La Funivia di Tbilisi, costituita da una tratta con 3 piloni intermedi, è lunga circa 500 metri e consente di raggiungere la località del Castello Narikala (492 m) dal Parco Rhike (398 m), superando un dislivello di circa 94 metri, in poco meno di 2 minuti.

La tratta è realizzata con una cabinovia monofune ad ammorsamento automatico nella quale i veicoli (7) sono agganciati automaticamente alla fune portante-traente, ad anello chiuso, che è in moto continuo circolare.



Il Parco Rhike (Piazza Europa), sede della stazione a valle della funivia costruita da Leitner di Vipiteno, è un concentrato di architetture Made in Italy: il Palazzo Presidenziale (riqualificazione) ed il Ponte della Pace, curati dall'architetto Michele De Lucchi; il Tbilisi Public Service Hall e il Music Theatre and Exhibition Hall, progettati dall'architetto Massimiliano Fuksas.



domenica 22 gennaio 2017

TELEFERIC DE MONTJUIC A BARCELONA

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Nel video alcune immagini dell'impianto del Teleferico de Montjuic, nell'estate del 2013.



Il Teleferico de Montjuic, costituito da due tratte ad angolo retto con 12 piloni intermedi, è lungo circa 750 metri e consente di raggiungere la località del Castello (173 m) dal Parco (88 m), attraverso la stazione intermedia del Mirador (129 m)(accessibile solo in discesa), superando un dislivello di circa 84 metri, in poco meno di 5 minuti.

La tratta è realizzata con una cabinovia monofune ad ammorsamento automatico nella quale i veicoli (55) sono agganciati automaticamente alla fune portante-traente, ad anello chiuso, che è in moto continuo circolare.




L'attuale cabinovia, inaugurata nel 2007, ha sostituito una precedente cestovia aperta nel 1970 e dismessa nel 2004, che collegava la stazione superiore della Funicolare del Montjuic con la sommità del Catello.


lunedì 16 gennaio 2017

FUNIVIA DI ERICE

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Nel video alcune immagini dell'impianto della Funivia di Erice, nell'estate del 2014.



La Funivia di Erice, costituita da un'unica tratta con 15 piloni intermedi, è lunga circa 3 km e consente di raggiungere la località di Erice (703 m) da Trapani (40 m), superando un dislivello di circa 600 metri, in poco meno di 10 minuti.

La tratta è realizzata con una cabinovia monofune ad ammorsamento automatico nella quale i veicoli (47) sono agganciati automaticamente alla fune portante-traente, ad anello chiuso, che è in moto continuo circolare.



L'attuale cabinovia, inaugurata nel 2005, ha sostituito un precedente impianto "va e vieni" aperto nel 1956 e dismesso agli inizi degli anni ottanta, progettato e costruito dal conte Dino Lora Totino, lo stesso che aveva realizzato la Funivia dei Ghiacciai (1955) ed in seguito realizzerà la Funivia dell'Etna (1966).







giovedì 12 gennaio 2017

FUNIVIE DEL MONTE BIANCO

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Le Funivie del Monte Bianco, costituite da 5 tratte (2 sul versante italiano, una fra i 2 versanti e 2 su quello francese), per una lunghezza complessiva che raggiunge oltre i 15 km, consentono la completa traversata del massiccio da Courmayeur, in territorio italiano, a Chamonix, in quello francese e viceversa.










Tutte le tratte sono realizzate con impianti "va e vieni"; fa eccezione la tratta centrale che è una struttura "pulsèe" (intermittente). Tutti gli impianti in territorio francese sono bifune (1 portante + 1 traente); quello in territorio italiano è trifune (2 portanti + 1 traente).


SKYWAY MONTE BIANCO



Nel video alcune immagini della tratta italiana nell'estate del 2016.


L'impianto in territorio italiano, denominato Skyway Monte Bianco, è stato nel 2011-15 completamente ricostruito solo su 2 tratte, rimpiazzando una precedente funivia su 3 tronchi aperta nel 1946/1957.

La prima tratta porta dalla stazione di valle di Pontal d'Entrèves (1.300 m) alla stazione intermedia del Pavillon du Mont Frèty (2.200 m), mentre la seconda raggiunge la vetta di Punta Helbronner (3.500 m), per un totale complessivo di circa 4,3 km di percorrenza.

Si tratta di 2 impianti trifune (2 portanti + 1 traente) a funzionamento "va e vieni" sul quale viaggiano 2+2 cabine che percorrono l'intero tragitto in circa 9 minuti (esclusi i tempi di trasbordo).

Tra le peculiarità della nuova realizzazione vanno ricordate le moderne stazioni costruite in vetro/acciaio, dotate di numerose soluzioni atte a garantire una loro parziale sostenibilità energetica, e le speciali cabine sferiche con vetratura e pavimento riscaldati (antiappannamento ed antiscivolamento rispettivamente) che durante il viaggio ruotando di 360° consentono a tutti i passeggeri di godere dello straordinario panorama dei "quattromila" più famosi d'Europa.

Ogni cabina è in grado di trasportare circa 80 passeggeri in piedi ma anche circa 3.000 litri d'acqua, necessari all'approvvigionamento idrico delle stazioni superiori. Il carico e lo scarico sono effettuati in maniera completamente automatica durante gli orari serali, dopo la chiusura degli impianti al pubblico.


PANORAMIC MONT BLANC



Nel video alcune immagini della tratta fra i due versanti nell'estate del 2016, prima che l'impianto fosse anticipatamente fermato per la chiusura invernale, a causa dell'incidente dell'8 settembre 2016, dovuto all'accavallamento delle funi portante e traente, nel quale sono stati coinvolti circa un centinaio di passeggeri, alcuni dei quali sono stati costretti a trascorrere la notte all'addiaccio nelle cabine sospese sul ghiacciaio.


L'impianto, tutto in territorio francese, denominato Panoramic Mont Blanc, ma più noto in Italia come "Funivia dei Ghiacciai" e la "Liaison" in Francia, è costituito da un'unica tratta a 3 campate che collega la stazione di valle di Punta Helbronner (3.500 m) con quella di monte dell'Aiguille du Midi (3.800 m), per complessivi circa 5 km.

La sua costruzione, sotto la direzione del conte Dino Lora Totino e su progetto del professor Vittorio Zignoli del Politecnico di Torino, è stata possibile solo grazie all'adozione di soluzioni tecniche del tutto originali, come il pilone su roccia (sul Gros Rognon a 3.536 m), nel quale si ha una piccola deviazione del percorso ed il cambio della portante, ed il pilone aereo (tra il Petit ed il Grand Flambeau a 3.466 m ), costituito da due scarpe sospese da tre funi trasversali alla linea della funivia.

I due piloni "naturali" creano tre campate spettacolari: la prima di 400 m prima del pilone aereo, la seconda di ben 2.800 m con 255 m di freccia e 300 m di franco sul Ghiacciaio del Gigante ed infine l'ultima di 1.700 m dopo il pilone su roccia.

E' una funivia bifune a funzionamento circolare intermittente ("pulsè") sul quale viaggiano 12 grappoli di 3 cabine quadriposto ciascuno, ognuna ammorsata rigidamente al cavo di trazione, il che porta, per ogni fermata nelle stazioni terminali, al fermo (per circa 1 o 2 minuti) di tutte le altre cabine, per cui la tratta viene percorsa in circa 25 minuti con 5 soste intermedie.

Esiste anche una piccola teleferica per la manutenzione del pilone su roccia del Gros Rognon, che consente di raggiungerlo dalla stazione dell'Aiguille du Midi utilizzando una delle vecchie cabine sostituite nel 2000.

Costruito tra il 1951 e il 1955, rinnovato nel 2000 (ma anche più recentemente, come si può vedere dalle immagini) è un impianto molto ardito e anche ragionevolmente spregiudicato, con conseguente eventualità che si possano presentare degli inconvenienti, come quello dell'8 settembre, che se ben gestiti possono rimanere tali e non trasformarsi in tragedie; come quelle invece avvenute nel 1961, quando un caccia francese tranciò il cavo traente provocando la caduta di un grappolo di tre cabine (con i 6 occupanti che persero la vita), o quella del 1966, quando un guasto al pilone sospeso provocò la caduta di un altro grappolo (con un morto e 13 feriti).



Nel video una sequenza di immagini della webcam posta nella stazione di valle di Punta Helbronner durante i lavori di ordinaria manutenzione effettuati da settembre 2010 a marzo 2011.


AIGUILLE DU MIDI



Nel video alcune immagini della tratta francese nell'estate del 2016.

L'impianto in territorio francese, denominato Aiguille du Midi, aperto nel 1957 e ricostruito nel 1991, è costituito da 2 tratte: la prima suddivisa su 4 campate, mentre la seconda con un'unica spettacolare campata supera un dislivello di ben 1.500 m con oltre 3.100 m di lunghezza.

La prima tratta porta dalla stazione di valle di Chamonix (1.030 m) alla stazione intermedia di Plan des Aiguilles (2.317 m), nella quale è presente la sala macchine delle 2 tratte; mentre la seconda raggiunge la vetta dell'Aiguille du Midi (3.778 m), per un totale complessivo di circa 5,9 km di percorrenza.

Si tratta di 2 impianti bifune (1 portante+1 traente) a funzionamento "va e vieni" sul quale viaggiano 2+2 cabine che percorrono l'intero tragitto in circa 16 minuti (esclusi i tempi di trasbordo).

Tra le peculiarità della struttura va ricordato che sulla prima campata del primo tratto la traente possiede una freccia molto importante tale che in alcuni casi potrebbe toccare terra, per cui è stato necessario installare a due terzi di questa lunga campata un cavalletto di alcuni metri dotato di rulli che permettono di accogliere il cavo in caso di freccia troppo ampia.



martedì 3 gennaio 2017

FUNIVIA DEL RENON (Rittner Seilbahn)

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Nel video alcune immagini dell'impianto della Funivia del Renon (Rittner Seilbahn), nell'inverno del 2016.

La Funivia del Renon, costituita da un'unica tratta lunga circa 4.550 metri su 7 piloni intermedi, collega il centro di Bolzano, in prossimità della stazione ferroviaria (273 m slm), con la località di Soprabolzano (Oberbozen), in prossimità della Tramvia del Renon (Rittnerbahn) (1.223 m slm), superando un dislivello di 950 metri in circa 12 minuti.



La tratta è realizzata con una cabinovia trifune ad ammorsamento automatico a moto continuo (3S) con 6 cabine sempre in linea, intervallate di circa 4 minuti, più 2 ferme nelle stazioni di monte e di valle, per consentire l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri.


L'impianto, un vero e proprio funidotto suburbano, è stato inaugurato nel maggio del 2009, primo in Italia nel quale è stata applicata la tecnica 3S, con due funi portanti ed una traente, sostituendo un precedente impianto del 1966, monofune con due cabine va e vieni, che all'apertura era considerato l'impianto più lungo del mondo.

Con il nuovo impianto la portata è salita da 250 a 550 pax/ora/tratta, raddoppiando il suo valore; mentre i tempi di attesa si sono ridotti di tre volte, diminuendo da 12 a 4 minuti.


Particolare dell'impianto è che la velocità dell'anello trattivo non è costante. A causa del ridotto spazio disponibile presso la stazione a valle, realizzata sul limitato sedime del precedente impianto, non è stato possibile realizzare rampe di lancio sufficientemente lunghe.

Onde ottenere comunque la prevista velocità di esercizio di 7 m/s (circa 25 km/h), all'avvicinarsi/allontanarsi delle cabine alle stazioni, la velocità scende per alcuni secondi a 3 m/s, realizzando così un funzionamento detto "pulsé".